La Galleria dell’Accademia (in italiano Galleria dell’Accademia) è uno dei musei più visitati di Firenze e una tappa imprescindibile per ammirare il capolavoro assoluto di Michelangelo: il David.
Tuttavia, il museo offre anche importanti occasioni di approfondimento per soddisfare diverse passioni, come la musica, la moda e le tecniche artistiche e pittoriche.
È il secondo museo più visitato di Firenze, per questo conviene acquistare i biglietti in anticipo. Il museo è meno affollato nel tardo pomeriggio.
Situata non lontano dalla cattedrale di Santa Maria del Fiore, l’Accademia fu fondata nel XVIII secolo per ospitare opere destinate all’insegnamento degli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Oggi espone una notevole collezione di arte fiorentina dal XIII al XVI secolo, ma anche strumenti musicali storici e opere d’arte gotica e rinascimentale. La visita offre un percorso ricco che permette di scoprire il genio di Michelangelo, ma anche l’evoluzione della pittura fiorentina attraverso diversi secoli. L’atmosfera raccolta e concentrata del museo la distingue dalle ampie sale degli Uffizi, offrendo un’esperienza più mirata e facilmente accessibile al visitatore.
Opere essenziali da vedere
- Il Davide di Michelangelo (1501–1504), simbolo di Firenze e capolavoro del Rinascimento.
- I Prigioni (o Schiavi incompiuti) di Michelangelo, statue non finite di una forza espressiva unica.
- San Matteo di Michelangelo, destinato al Duomo di Firenze.
- La collezione di pittura gotica, con pale d’altare e crocifissi del XIV e XV secolo (tra cui Giotto e Orcagna).
- Gli strumenti musicali dei Medici, comprendenti tra l’altro un violino Stradivari e antichi clavicembali.
- La Sala del Colosso, con il modello in gesso del Ratto delle Sabine del Giambologna e altre sculture monumentali.
- Le pitture di Botticelli, come l’Adorazione dei Magi, testimonianza del Quattrocento fiorentino.
- Gli affreschi e i pannelli del Trecento, tra cui opere di Pacino di Bonaguida e Lorenzo Monaco.
- La sala con le opere di Ghirlandaio e dei suoi contemporanei, che illustra la transizione verso il pieno Rinascimento.
Percorso della visita
La visita inizia nella Sala del Colosso, dove sono esposti modelli in gesso e opere di grande formato, offrendo una prima immersione nell’arte monumentale fiorentina.
Si prosegue poi nella celebre Galleria del David, un lungo corridoio illuminato da luce naturale che valorizza i Prigioni di Michelangelo, statue incompiute che sembrano emergere dalla pietra. In fondo al corridoio troneggia il David, capolavoro universale, scolpito da Michelangelo tra il 1501 e il 1504. La statua, alta oltre 5 metri, incarna la potenza e la bellezza ideale dell’uomo nel Rinascimento.
Il percorso conduce poi alle sale della pittura fiorentina, dal XIII al XVI secolo. Qui si ammirano pale gotiche dorate, opere di Giotto e dei suoi allievi, ma anche pittori del Quattrocento come Ghirlandaio e Botticelli.
La Sala di San Matteo ospita un’altra scultura incompiuta di Michelangelo, realizzata per il Duomo di Firenze.
Il museo conserva anche la collezione di strumenti musicali provenienti dai Medici: clavicembali, violini, violoncelli e in particolare un violino di Stradivari del XVII secolo.
La visita si conclude con le gallerie dedicate all’arte religiosa e alle arti minori, con opere spesso meno note ma preziose per comprendere l’evoluzione dello stile pittorico fiorentino. Complessivamente, il percorso della Galleria dell’Accademia è più breve di quello degli Uffizi, ma consente un’immersione concentrata attorno a Michelangelo e all’arte fiorentina medievale e rinascimentale. Una visita completa dura in genere tra un’ora e mezza e due ore, a seconda del tempo dedicato alle varie sezioni.
FAQ – Galleria dell’Accademia
- Quanto dura la visita?
In media la visita dura 1h30-2h. Gli appassionati d’arte possono dedicarvi anche più tempo, soprattutto nelle sale di pittura gotica e nella collezione di strumenti musicali. - Si possono fare foto?
Sì, le foto senza flash sono generalmente permesse, ma sono vietati bastoni da selfie e treppiedi. - Quali sono gli orari di apertura dell’Accademia?
Il museo è solitamente aperto dal martedì alla domenica, dalle 9:00 alle 18:45. Ultimo ingresso alle 18:15. Chiuso il lunedì, il 1° gennaio, il 1° maggio e il 25 dicembre. (Verificare sempre gli orari aggiornati sul sito ufficiale prima della visita.) - Qual è l’opera più famosa del museo?
Senza dubbio, il David di Michelangelo, scolpito tra il 1501 e il 1504, è il pezzo principale e l’icona mondiale del Rinascimento fiorentino. - Quali altri capolavori si possono ammirare?
Oltre al Davide, si possono vedere i Prigioni e il San Matteo di Michelangelo, le pale gotiche di Giotto e Orcagna, oltre alla preziosa collezione di strumenti dei Medici. - È necessario prenotare in anticipo?
Sì, è fortemente consigliato prenotare i biglietti online per evitare lunghe code, soprattutto in alta stagione turistica.
Sale del museo
La Sala del Colosso
La galleria accoglie i visitatori nella Sala del Colosso, il cui nome fa riferimento ai Dioscuri di Montecavallo esposti qui fino all’inizio del XX secolo. La sala ospita oggi, al centro, il modello preparatorio del Ratto delle Sabine del Giambologna, un bell’esempio di scultura del XVI secolo. Intorno si possono ammirare i dipinti di Perugino, Filippino Lippi, Pontormo, Domenico Ghirlandaio e Bronzino, che testimoniano la ricchezza della pittura fiorentina del Rinascimento e del manierismo.
Alla destra dell’ingresso, non perdete il celebre Cassone Adimari, una cassapanca dipinta che raffigura un corteo nuziale nella Firenze del XV secolo. Alla sua sinistra si trova il piccolo dipinto della Madonna del Mare, attribuito a Botticelli, opera di grande delicatezza.
La Galleria dei Prigioni e la Tribuna
Uno dei momenti più intensi della visita è la Galleria dei Prigioni, affiancata dalle celebri statue incompiute di Michelangelo: gli “Schiavi” o “Prigioni”, che sembrano dibattersi nel marmo. Questo corridoio conduce alla Tribuna, dove si erge il David di Michelangelo, capolavoro assoluto del Rinascimento, collocato sotto una cupola progettata per esaltarlo.
A pochi passi dal Davide, sono esposti tre dipinti di Alessandro Allori, ricchi di un forte simbolismo floreale, che illustrano la fine del Rinascimento. Accanto, nell’ala che originariamente apparteneva a un ospedale, si trova la Gipsoteca Bartolini, dedicata ai modelli in gesso realizzati nel XIX secolo da Lorenzo Bartolini e dai suoi allievi. Questo spazio illustra il metodo di insegnamento accademico fiorentino e costituisce una rara immersione nell’arte dell’Ottocento.
Il Museo degli strumenti musicali
Per gli amanti dell’opera, del teatro e della musica classica, questa sezione è un vero incanto. La collezione dei granduchi Medici e Lorena presenta una cinquantina di strumenti preziosi: clavicembali, viole, strumenti a fiato e a percussione. Vi si scopre anche una delle prime sperimentazioni di pianoforte, creato da Bartolomeo Cristofori per i Medici all’inizio del XVIII secolo, oltre a diversi violini d’eccezione, tra cui opere di Antonio Stradivari. La visita permette inoltre di ascoltare alcuni strumenti grazie a registrazioni, aggiungendo una dimensione sonora alla scoperta.
Pittura fiorentina del XIII secolo e pittura gotica
Per completare la visita del piano terra si attraversano le sale dedicate alla pittura fiorentina del Trecento (XIV secolo), proveniente da numerose chiese e complessi monastici di Firenze. Queste opere includono pezzi di rilievo di Giotto e dei suoi discepoli, come Bernardo Daddi e i fratelli Orcagna. Si possono ammirare anche capolavori di Lorenzo Monaco e Pacino di Bonaguida, che segnano la transizione dal gotico al Rinascimento. Queste sale offrono un’immersione unica nella spiritualità e nell’estetica del Medioevo fiorentino.
Pittura rinascimentale e manierismo
Lungo il percorso, diverse sale mettono in evidenza opere del Rinascimento e del manierismo fiorentino. Si ritrovano in particolare dipinti di Botticelli, come l’Adorazione dei Magi, ma anche di Filippino Lippi, Ghirlandaio, Pontormo e Bronzino. Questi artisti testimoniano l’evoluzione della pittura fiorentina tra il XV e il XVI secolo, dalla ricerca di nuovi spazi pittorici fino alle audacie manieriste.
Primo piano: Giovanni da Milano e la fine del XIV secolo
Il primo piano è principalmente dedicato alla pittura religiosa. Qui si trova la collezione di Giovanni da Milano e di altri pittori della fine del XIV secolo, che riflettono le influenze provenienti dal Nord Italia e lo sviluppo del gotico internazionale. Un video didattico spiega le tecniche di realizzazione di questi pannelli, in particolare l’uso del legno di pioppo, scelto per la sua durabilità e flessibilità, adatto ad accogliere foglie d’oro e pigmenti colorati. Questa sezione mette in luce la ricchezza e la varietà della pittura fiorentina della fine del Medioevo.
Dove si trova la Galleria dell’Accademia
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Informazioni, biglietti, visite guidate e link
Biglietti e visite guidate
Link di approfondimento
- Sito ufficiale — Galleria dell’Accademia di Firenze
- Wikipedia — Galleria dell’Accademia di Firenze
- Accademia.org — Storia del museo
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