Il Museo Nazionale del Bargello si trova nel centro storico di Firenze, all’interno dell’imponente Palazzo del Bargello.
Dal 1859 è il primo museo nazionale dell’Italia unita. Custodisce una collezione eccezionale di sculture rinascimentali e opere fondamentali di artisti come Donatello, Verrocchio, Michelangelo, Giambologna, Andrea e Giovanni della Robbia, oltre a Cellini. Col tempo, le raccolte si sono arricchite di bronzi, smalti, medaglie, sigilli, avori, arazzi e arredi, parte dei quali provenienti dalle prestigiose collezioni medicee.

Da vedere al Museo del Bargello: opere celebri

  • Il David in bronzo di Donatello (intorno al 1440), la prima statua di nudo maschile a grandezza naturale del Rinascimento.
  • Il San Giorgio di Donatello (1416), capolavoro della scultura gotica tardiva.
  • Il Bacco di Michelangelo (circa 1496-1497), una delle prime opere maggiori dell’artista.
  • Il concorso per le porte del Battistero: i pannelli in bronzo di Ghiberti e Brunelleschi (1401).
  • Le sculture in terracotta invetriata dei Della Robbia, tipiche della tradizione fiorentina.
  • I bronzi e le opere manieriste di Giambologna e Benvenuto Cellini.
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Cenni storici e visita del palazzo

La costruzione del Palazzo del Bargello ebbe inizio nel 1255. Nei secoli successivi fu sede del Capitano del Popolo (podestà, una sorta di magistrato supremo), del Consiglio di Giustizia e poi del Capitano di Giustizia (un ruolo simile a quello di un capo delle forze dell’ordine). Dal XVI secolo e per quasi trecento anni l’edificio fu adibito a carcere.
Tra il XIVe e il XVe secolo, l’edificio subì varie trasformazioni e ampliamenti. Conserva però l’aspetto sobrio e austero originario, con il suo cortile interno dalle linee eleganti, il balcone e l’ampia sala al primo piano.

La facciata del palazzo conserva ancora numerose decorazioni araldiche, tra cui gli stemmi dei podestà che governarono la città tra il XIIIe e il XIVe secolo. Oltrepassata la porta, si accede a un cortile irregolare ornato di stemmi e insegne dei quartieri di Firenze, oltre a statue del XVI secolo. L’atrio ospita sculture gotiche e del Trecento, tra cui opere di Nicola Pisano.

Le collezioni da scoprire

Affresco di Giotto (Museo del Bargello)

Affresco di Giotto (Museo del Bargello)

  • Le sale Michelangelo e Cellini: qui si ammirano capolavori come il Bacco (circa 1496-1497), l’Apollo (intorno al 1530) e il busto in bronzo di Cosimo I de’ Medici realizzato da Benvenuto Cellini. Sono presenti anche opere di Giambologna e di altri maestri del tardo Rinascimento.
  • La loggia, accessibile tramite la scalinata monumentale, espone varie sculture animali in bronzo del XVI secolo.
  • Il Salone Donatello (antica Sala del Consiglio Generale): custodisce il celebre San Giorgio (1416), il David in marmo (1408), il San Giovanni Battista bambino, oltre a molte altre opere del maestro. La sala conserva anche i celebri pannelli in bronzo di Lorenzo Ghiberti e Filippo Brunelleschi, realizzati in occasione del concorso per le porte del Battistero di Firenze (1401). Ghiberti ne risultò vincitore.
  • Le collezioni decorative: il museo custodisce smalti, oreficerie e oggetti in metallo del Medioevo e del Rinascimento, rare sculture in avorio e magnifiche terracotte invetriate dei Della Robbia.
  • La Sala della Torre espone vari arazzi e opere di artisti come Michelozzo, Pisanello e altri.

Informazioni pratiche, biglietti e link

Informazioni pratiche

  • Indirizzo: Via del Proconsolo, 4, 50122 Firenze FI, Italia
  • Orari: aperto tutti i giorni dalle 8:15 alle 13:50 (chiuso la seconda e la quarta domenica del mese, e il primo, terzo e quinto lunedì del mese).
  • Biglietti: intero circa 8 €, ridotto 2 € (verificare sul sito ufficiale). Prenotazione consigliata in alta stagione.
  • Sito ufficiale: Museo Nazionale del Bargello

FAQ Museo del Bargello

  • Quanto tempo occorre per la visita?
    Circa 1h30-2 ore sono sufficienti per scoprire le principali sale e i capolavori.
  • È possibile acquistare i biglietti in anticipo?
    Sì, è consigliabile prenotare soprattutto in alta stagione per evitare attese.

Link e fonti

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