Il Palazzo Vecchio (letteralmente « Palazzo Vecchio »), uno degli edifici più emblematici di Firenze, si erge sulla Piazza della Signoria. Antica residenza del potere civile, oggi ospita il municipio della città e un museo dove è possibile ammirare sontuose sale decorate da grandi maestri come Agnolo Bronzino, Domenico Ghirlandaio o Giorgio Vasari. Vi si possono anche osservare opere di Michelangelo, Donatello o Verrocchio. Il celebre Salone dei Cinquecento è in particolare decorato dal Genio vittorioso di Michelangelo e dagli affreschi monumentali di Vasari.

Palazzo Vecchio di Firenze

Palazzo Vecchio

Edificato nel 1322, questo palazzo-fortezza dall’aspetto sobrio e merlato rappresenta un notevole esempio di architettura civile fiorentina del XIVsecolo. La sua alta Torre di Arnolfo, che domina la facciata principale, è diventata uno dei simboli della città. Nel corso dei secoli, l’edificio è stato ampliato verso est, quadruplicando così la sua dimensione originaria.

Adiacente alla Galleria degli Uffizi, il palazzo si affaccia sulla Piazza della Signoria, dove davanti all’ingresso si trovano la replica del David di Michelangelo e il gruppo scultoreo Ercole e Caco di Baccio Bandinelli.

Storia del palazzo e della sua costruzione

Nel corso del tempo, il palazzo ha portato diversi nomi. Inizialmente chiamato Palazzo della Signoria, ospitava il governo della comunità. Successivamente, assunse il nome di Palazzo Ducale, fino a quando la famiglia Medici trasferì la propria residenza principale al Palazzo Pitti.

La costruzione iniziò nel 1299 sotto la direzione di Arnolfo di Cambio (autore anche del Duomo e della chiesa di Santa Croce). In un’epoca caratterizzata da tensioni politiche, Firenze voleva affermare la propria potenza e rafforzare la sicurezza. Il primo completamento risale al 1314. L’edificio fu costruito sulle rovine di due antichi palazzi, integrando nella sua struttura le torri delle famiglie Vacca e Bizzo.
Probabilmente è per questa ragione che la celebre Torre di Arnolfo, alta quasi 94 metri, non si trova al centro dell’edificio. Di stile merlato tipico della Toscana, servì anche come prigione: Cosimo I e il predicatore Girolamo Savonarola vi furono detenuti nel XV secolo.
L’orologio, la cui origine risale a Donatello, fu sostituito con un nuovo meccanismo nel XVII secolo.

Galleria fotografica

Visite guidate e biglietti

 

Itinerario di visita del Palazzo Vecchio

La visita del museo inizia nel cortile di Michelozzo, accessibile dall’ingresso principale su Piazza della Signoria. Il portico del cortile, decorato con stucchi e affreschi, presenta nelle lunette gli emblemi delle chiese e delle corporazioni fiorentine.

Salone dei Cinquecento e Studiolo di Francesco I

Si prosegue poi nel grande Salone dei Cinquecento, lungo 54 metri e largo 23. Le pareti sono ricoperte di affreschi che illustrano le battaglie vittoriose di Firenze contro Pisa e Siena. Il soffitto, composto da 39 pannelli dipinti da Vasari e dai suoi allievi, racconta gli episodi principali della vita di Cosimo I de’ Medici. Nella nicchia centrale lato sud si trova il Genio della Vittoria di Michelangelo. Durante il breve periodo in cui Firenze fu capitale del Regno d’Italia (1865-1871), questa sala ospitò il Parlamento.

Alla fine del Salone, lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, progettato da Vasari, era un gabinetto riservato agli studi e alle ricerche scientifiche del granduca. Le decorazioni manieriste rappresentano gli elementi naturali e le attività umane.

I quartieri monumentali

L’insieme delle sale del primo piano è conosciuto come “quartieri monumentali”, per la ricchezza decorativa che celebra la gloria dei Medici. Vi si trovano in particolare il Salone di Leone X, papa e figlio di Lorenzo il Magnifico, con un maestoso camino realizzato da Bartolomeo Ammannati. Gli affreschi sulle pareti mostrano Leone X che entra trionfalmente a Firenze per eleggere i cardinali.

La Cappella di Eleonora e il quartiere di Eleonora furono progettati da Vasari per la duchessa Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I. Questi spazi comprendono la Sala Verde, lo studio, la cappella decorata da Agnolo Bronzino, la Sala delle Sabine, la Sala di Ester, la sala da pranzo, la Sala di Penelope con il suo magnifico camino e la camera Gualdrada, salotto privato di Eleonora.

Sale notevoli del secondo piano

La Sala delle Udienze o sala della giustizia presenta un soffitto con cassettoni dorati. La Sala dei Gigli celebra l’emblema della corona di Francia e ospita la statua biblica di Giuditta e Oloferne di Donatello, una delle decorazioni più antiche del palazzo.

La Sala delle Carte conserva arredi decorati e un globo della Carte mundi realizzato nel 1581. Gli scaffali espongono 53 carte geografiche del mondo dell’epoca, realizzate dal frate domenicano Ignazio Danti e da Stefano Buonsignori. Nelle vicinanze, la Vecchia Cancelleria sarebbe l’antico ufficio di Machiavelli e ospita un busto del celebre consigliere del Duca.

Il mezzanino e la collezione Loeser

Tra il primo e il secondo piano si trova il mezzanino, creato da Michelozzo nel 1453. Comprende diverse sale che ospitano la collezione Loeser, un prezioso dono offerto dal critico d’arte americano Charles Loeser alla città di Firenze.

Dove si trova il Palazzo Vecchio di Firenze

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Informazioni: orari e link

Informazioni pratiche e orari

  • Indirizzo: Piazza della Signoria, 50122 Firenze, Italia
  • Orari: Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19, chiusura casse alle 18
  • Tariffe: Adulto: circa 12€, ridotto: 8€, gratuito per alcuni gruppi (giovani, residenti, ecc.)
  • Accesso: Ingresso principale da Piazza della Signoria. Audio-guide e visite guidate disponibili.
  • Consiglio: Previsti 2-3 ore per la visita completa, in particolare per apprezzare i quartieri monumentali e la collezione Loeser.

Link e fonti

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